FAQs: Marchi

Approfondisci i vari aspetti del diritto dei marchi con le nostre domande frequenti. Cos'è un marchio? Come funziona il processo di registrazione di un marchio? Quale portata protettiva offre la registrazione e quali conseguenze sono previste in caso di violazione?

Domande frequenti

Cos’è un marchio?


Un marchio è un insieme di elementi distintivi che identificano un'azienda o i suoi prodotti/servizi. Può essere costituito da un logo, una parola o una combinazione di entrambi che identificano i beni o servizi generati dall’azienda. Il marchio distingue un brand dai competitor. I marchi possono includere forme, suoni, ologrammi, lettere e numeri.


Come posso registrare il mio marchio in ITALIA?

Per registrare un marchio in Italia occorre presentare una domanda al Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) La domanda deve contenere una chiara rappresentazione del marchio, un elenco di prodotti o servizi che saranno protetti dallo stesso e il pagamento delle tasse relative alla richiesta. Si consiglia di effettuare una ricerca di anteriorità per assicurarsi che il marchio non sia già registrato presso l’Ufficio italiano Brevetti e Marchi e si raccomanda di interpellare un consulente in Proprietà industriale iscritto al relativo albo a garanzia di una corretta interpretazione dei risultati della ricerca.


La portata del diritto di esclusiva offerto dal deposito di un marchio, per il suoutilizzo, deriva dall’estensione territoriale scelta e dai prodotti/servizi tutelati. A tal proposito, è fondamentale affidarsi a un consulente in Proprietà Industriale esperto  in marchi per elaborare una strategia di protezione adeguata alle proprie esigenze e tutelarsi dai competitor nel miglior modo possibile. 

Come posso registrare il mio marchio fuori dall’Italia? ?

Esistono 3 diverse modalità per ottenere la protezione del marchio al di fuori dell’Italia


Registrazione nazionale (in uno stato estero) del marchio


È possibile presentare una domanda nazionale in uno stato estero, per registrare un marchio in qualsiasi nazione si desideri.  Poiché i marchi sono di natura territoriale, un marchio fornirà protezione solo nel Paese in cui è registrato e i requisiti e le procedure variano da paese a paese. Per esempio, se un marchio viene registrato in Francia, si avrà la tutela solo per il territorio francese.


Registrazione del marchio in Unione Europea


La registrazione di un marchio  in 'Unione Europea (EUTM) è un modo conveniente per proteggere il marchio in tutti i 27 stati membridell'UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Paesi Bassi, Lussemburgo, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Repubblica slovacca, Slovenia, Spagna e Svezia.


Registrazione internazionale dei marchi


L’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) prevede una procedura internazionale (il Sistema di Madrid) che consente di registrare un marchio in più Paesi con un'unica domanda. È spesso il percorso più conveniente, soprattutto se si desidera una tutela internazionale.  Ogni Paese incluso nella domanda internazionale di registrazione esamina la domanda di marchio secondo le proprie regole nazionali, come se fosse equivalente a una richiesta di registrazione nazionale.


Il Sistema di Madrid permette anche di aggiungere successivamente alla prima registrazione, ulteriori paesi (designazione successiva) al fine di garantire una tutela in tutti i paesi di interesse per il business dell’azienda.

Che durata ha un marchio?


La registrazione di un marchio dura generalmente 10 anni a partire dalla data di deposito, ma può durare potenzialmente per sempre se rinnovata ogni dieci anni. In Italia la tutela del marchio scade se non si paga la tassa di rinnovo dovuta entro la data di rinnovo prevista. Esiste comunque un periodo ”di grazia” di sei mesi dalla data di scadenza in cui è possibile rinnovare comunque il marchio, a fronte del pagamento una tassa di rinnovo maggiorata.


Qual è la differenza tra i simboli TM e ® e quando possono essere usati?

La normativa riguardante l'uso dei simboli TM e ® differisce da Paese a Paese. Se hai intenzione di essere presente con il tuo marchio in più Paesi devi fare attenzione quando e come questi simboli vengono utilizzati, poiché l'uso scorretto è passibile di conseguenze legali.


Simbolo TM: In generale, il simbolo “™” indica che l'utente rivendica i diritti di uso esclusivo sul marchio senza registrarlo o che diritti di uso esclusivo sono in fase di perfezionamento: ovvero il marchio non è ancora giunto a registrazione .


Simbolo ® Al contrario, il simbolo ® può essere utilizzato solo dai proprietari di un marchio registrato in Italia. In particolare, l'uso illegittimo del simbolo o della parola “registrato” per indicare un marchio non registrato costituisce un illecito civile.


Non vi è alcun obbligo legale per un marchio registrato di essere accompagnato da un simbolo TM o ® per indicare la sua registrazione. Un marchio registrato ha lo stesso livello di protezione giuridica, indipendentemente dal fatto che il simbolo TM o ® lo accompagni.

Posso registrare la ragione sociale di un’azienda ?


Sì, è possibile registrare il marchio relativo a una ragione sociale, a condizione che soddisfi i requisiti di marchio necessari, tra cui quello di essere unico e distintivo e dunque non essere descrittivo dei prodotti o servizi offferti con quel marchio Inoltre, è importante garantire che la ragione sociale scelta non generi confusione o conflitti con altri marchi pre-esistenti. Nel rispetto di questi fattori, la registrazione contribuisce a proteggere l'identità del marchio e la reputazione associata alla ragione sociale.


Cos'è la violazione o contraffazione di un marchio?


La violazione o contraffazione di un marchio si verifica quando qualcuno utilizza un marchio in conflitto con un marchio registrato. In genere, ciò si verifica se il marchio utilizzato dalla terza parte è identico o simile a un marchio registrato, ed il fatto avviene senza il permesso del proprietario, in relazione a prodotti o servizi identici o simili ai prodotti o servizi del marchio registrato. La violazione o contraffazione può essere ravvisata anche per prodotti o servizi diversi se il marchio registrato ha una reputazione riconosciuta. Questo uso non autorizzato può causare confusione nei consumatori, diluizione del carattere distintivo del marchio registrato e potenziale danno alla reputazione e alla posizione di mercato del legittimo proprietario. È importante che le imprese tutelino i loro marchi attraverso adeguate misure di registrazione e di successivo controllo, al fine di salvaguardare i loro diritti di proprietà industriale.


Quali elementi possono essere registrati?


Quasi tutto ciò che serve a distinguere il tuo business e a definire la sua identità rispetto ai competitor può potenzialmente essere registrato come marchio. Gli elementi registrabili più comuni sono nomi aziendali, nomi di prodotto, loghi, slogan, colori, suoni e anche odori distintivi che sono associati con il marchio. Tutelando questi elementi unici attraverso la loro registrazione come marchio, definisci un'identità forte e riconoscibile per la tua azienda, rendendola facilmente identificabile e memorabile per i consumatori.


Quali sono i vantaggi che derivano della registrazione di un marchio?

La registrazione del tuo marchio crea un  diritto  che diventa un vero e proprio asset aziendale.  Facilita l'azione contro terzi che utilizzano marchi identici o simili, dal momento che il tuo marchio viene inserito in un registro e può essere  immediatamente identificabile. Tale situazione può essere un deterrente per soggetti terzi che vogliano utilizzare un marchio simile o uguale. La registrazione è utile anche in caso di vendita, concessione in licenza o in franchising del marchio.


È possibile acquisire dei "diritti non registrati" su un marchio utilizzandolo nel tempo, che però richiedono periodi lunghi per consolidarsi e sono limitati all'uso effettivo, sia a livello geografico sia dei beni e servizi identificati. Non sono paragonabili al beneficio offerto da una registrazione nazionale che può essere depositata per beni e servizi oggetto di futuro sviluppo, con l’obiettivo di espandere il tuo business e impedire a terzi di utilizzare il tuo marchio.   La registrazione è quindi generalmente più semplice e può farti risparmiare denaro nel lungo periodo.

Quanto costa registrare un marchio?


Il costo della registrazione di un marchio può variare notevolmente a seconda della giurisdizione e del numero di classi di prodotti o servizi oggetto di registrazione. In Italia, ad esempio, la tassa di base di registrazione per una sola classe di beni o servizi è di 101 euro, ma è passibile di modifiche e costi aggiuntivi in caso di registrazione per più classi o servizi. È importante rivolgersi a un consulente in Proprietà industriale esperto di marchi per informazioni precise e aggiornate sui costi di registrazione in una giurisdizione specifica e sulla portata del diritto di uso esclusivo che si sta cercando di ottenere.


Posso vendere o trasferire ad altri il mio marchio?


Sì, un marchio detiene un valore significativo in quanto può essere venduto, concesso in licenza o trasferito a un altro soggetto e persino ipotecato in base al suo valore. In genere si tratta di un accordo formale e, in alcuni casi, ai fini di validità legale è necessario registrare il trasferimento presso l'ufficio marchi. Attraverso la gestione e lo sfruttamento efficace dei marchi, le aziende possono massimizzare i loro beni di proprietà intellettuale ed esplorare varie opportunità di crescita ed espansione.


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